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Alla Masaccio  ricordiamo  La giornata della lingua madre.

Multicultura è anche  "multisonorità" quando come venerdì 20 febbraio alla scuola Masaccio è stata celebrata dagli alunni La giornata della lingua madre. Con l'entusiasmo  che è proprio dei bambini, gli scolari di ogni classe,  si sono "raccontati" nelle proprie lingue d'origine i loro giochi tipici, ma anche i cibi preferiti, poesie ed altro, scoprendo come dietro a lingue dai suoni e dalle ritmicità diverse, ci siano valori comuni e uguali desideri.

E' stata un'occasione per riflettere tutti insieme su come le diversità linguistiche e culturali, anzichè allontanare e renderci estranei, possano far crescere in ciascuno il desiderio di una conoscenza reciproca più vera e profonda.

Il ricordare e valorizzare la propria lingua madre in un " luogo privilegiato dell'apprendimento" qual è la scuola diventa così un momento per unire l'identità del paese d'origine a quella del paese di accoglienza.

 

 

 

 LA “CHIMERA”

Scuola  primaria “Masaccio” classe V C a.s. 2014-2015

Responsabile progetto: Ins. Rossana Boncompagni Lemmo

Affrontando gli studi sugli  Etruschi, gli alunni si sono dedicati ad una attività di ricerca su documenti di vario genere relativi questo popolo, nostro  antenato.

Tale indagine ha condotto alla lettura di documenti risalenti al 1553, anno in cui fu riportato alla luce il bronzo della “Chimera”.

I ragazzi hanno riprodotto graficamente e  a sbalzo su rame tale opera dell’artigianato etrusco,  simbolo della città di Arezzo. 

La lamina sbalzata è stata sistemata su di una base di cartone e vellutina.

 

L'Istituto Comprensivo IV Novembre partecipa all'iniziativa dell'AIRC.

Insieme in questa maratona di solidarietà!

Grazie agli alunni del nostro Istituto e alle loro famiglie!
Un ringraziamento particolare anche al Comitato Genitori per la Masaccio rappresentato
dalle signore Giovanna Rizzo, Alessandra Fabbroni e Serena Fucci.

 

“IL VALORE DI OGNUNO È UNA RICCHEZZA PER TUTTI” 

Promuovere la conoscenza di culture diverse, in particolare quella bengalese, attraverso lo scambio linguistico tra bambini italiani e bambini bengalesi

Il progetto si propone di promuovere l’integrazione sociale delle persone di diversa etnia, in un’ottica di rispetto delle differenze e di integrazione e verrà realizzato dall’Istituto Comprensivo IV Novembre di Arezzo in collaborazione con l’Associazione Culturale del Bangladesh di Arezzo nella classe 1 B della scuola primaria “Masaccio”.

La classe 1 B della scuola primaria plesso “Masaccio” è un gruppo multietnico, all’interno del quale si attua una didattica multiculturale.

Contribuirà alla realizzazione del Progetto l’Associazione per il Bangladesh che ha sede ad Arezzo, grazie alla disponibilità del Presidente Tito, che ha offerto gratuitamente la propria collaborazione e quella di un mediatore culturale per un’ora a settimana di lezione.

L’Associazione Bangladesh offrirà agli alunni della classe 1 B la possibilità di scoprire e conoscere la cultura e la lingua Bangla.

L’Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Arezzo dott.ssa Magi Stefania ha offerto il Suo patrocinio ed ha permesso la conoscenza dell’Istituto con l’Associazione.

Il 16 dicembre 2014, alla presenza della Dirigente Scolastica Rosella Puzzuoli, L’assessore Stefania Magi e il presidente dell’associazione Tito, presso la scuola “Masaccio”, è stato presentato il progetto ai genitori dei bambini coinvolti che hanno accolto di buon grado la proposta.

In data 20 gennaio 2015 si è svolta la prima lezione .

 

 

Il P.T.O.F.  è il Piano Triennale dell’Offerta Formativa di una scuola e si identifica nella sue scelte formative e nelle attività didattico-educative.
E’ caratterizzato da scelte intenzionali, coerenti, condivisibili, valutabili.
Tale documento:
    - definisce il progetto culturale e pedagogico;
    - rende l’attività didattico-educativa trasparente e leggibile nelle scelte e nelle motivazioni;
    - pone l’alunno al centro di ogni progettazione;
    - definisce gli standard minimi dello sviluppo di capacità, linguaggi, atteggiamenti.

Compito della scuola è quindi sviluppare nei bambini:
   ♦ l’identità
   ♦ l’autonomia
   ♦ la competenza.